Lampade da tavolo

Molto spesso può capitare di dover effettuare delle attività che richiedono l’utilizzo delle lampade da tavolo, come studiare e/o leggere un libro, così da poterle svolgere alla luce, in maniera tale da non affaticare la vista. Infatti, nel praticare queste benefiche attività, è molto utile non sforzarla , in maniera tale da non incorrere in cali della stessa. Nel corso di quest’articolo, verrà spiegato cosa siano le lampade, a cosa servano e soprattutto, verranno forniti dei consigli su quali siano i criteri da seguire per acquistare quella che meglio si adatta alle proprie esigenze. Continua a leggere.

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Cosa sono le lampade da tavolo e a cosa servono?

La lampada da tavolo è uno strumento che genera luce artificiale, destinata, come dice il nome, a essere piazzata sopra alle scrivanie, sui tavoli, oppure in vari ambienti che richiedono la presenza di luce, come per esempio all’interno di un ufficio. Il loro principale scopo è quello di illuminare gli ambienti bui, qualora la luce naturale non fosse più sufficiente o, addirittura, assente. In commercio, ce ne sono davvero di tutti i gusti e per tutte le esigenze: dalle lampade da tavolo firmate IKEA, Kartell, a quelle senza fili, passando per quelle dalla linea classica oppure a quelle moderne, ma economiche, fino a lampade dall’ottimo design e dalle numerose funzionalità.

Consigli per l’acquisto

Il settore delle lampade da tavolo è molto vasto e complesso; per questo motivo è bene analizzare quali siano le caratteristiche da tenere ben a mente nel caso si voglia acquistarne una. Il primo fattore da tenere in considerazione è quello relativo al quantità e alla qualità della luce. Infatti, averne una buona ci permette di non affaticare eccessivamente la visita mentre lavoriamo, cosa che accadrebbe a causa di riflessi e/o bagliori troppo forti. Questo valore viene misurato in lumen (lm) e, più è elevato, maggiore sarà la quantità di luce emessa dallo strumento. Generalmente, si raccomandano lampade con un valore compreso tra 200 e 500 Lumen, numero oltre il quale si rischierebbe di avere una luce troppo intensa, e quindi fastidiosa.

In secondo luogo, vi è il consumo energetico, fattore assolutamente da non sottovalutare, in quanto le lampade da tavolo possono essere adoperate anche per molte ore e, a causa di ciò, viene raccomandato di sceglierne una che consumi poco, in maniera tale da non spaventarsi all’apertura delle prossime bollette, aumentando notevolmente i propri risparmi. Un altro elemento da tenere d’occhio è senza dubbio il design, non meno importante rispetto a quelli già citati fin qui. Infatti, è impossibile tralasciare l’estetica in fase di acquisto di un prodotto, in quanto esso deve anche abbellire gli interni delle abitazioni, rendendoi più accoglienti e rilassanti.

Successivamente, bisognerà tenere d’occhio anche l’ indice di resa cromatica (Ra), che indica la distorsione del colore. Questa misura è generalmente compresa fra 1 e 100 e, più è piccola, più alta sarà la probabilità di ottenere una modifica del colore. Essa, generalmente, viene consigliata pari o superiore a 80, valore perfetto per l’apprendimento, soprattutto in caso in cui si disponga di disegni, tabelle o grafici. Infine, vi è lo sfarfallio. Purtroppo, esso non è visibile ad occhio nudo, ma, nonostante ciò, può provocare l’affaticamento dellla vista e, talvolta, anche mal di testa. Per rimediare a tutto ciò, molte sorgenti luminose a led utilizzano dei regolatori ad alta frequenza, al fine di cancellare ogni traccia dello sfarfallio.

Quindi, per evitare quanto descritto sopra, è bene scegliere lampade prodotte da aziende affidabili, le quali, seppur più costose, possono aiutarci a mantenere il corpo in salute, uno degli aspetti a cui badare con più attenzione nel corso della nostra vita.